Edificata nel XVI secolo, quest'ultima, infatti, sorse proprio con lo scopo di difendere i territori a ridosso del litorale laziale che, complice la loro posizione strategica, erano oggetto di continue incursioni e razzie, in primis, da parte dei pirati saraceni e dei turchi.
Tra le tante, celebre fu quella del leggendario corsaro Dragut che il 21 Luglio del 1550 circa, sbarcò sulle coste di Scauri con 200 galee, per devastare e incendiare i territori limitrofi, tra cui Minturno.
Ogni anno, nella stessa data, la città ricorda l'avvenimento attraverso un'affascinante rievocazione storica che si svolge proprio sulla costa, a Monte d'oro, nei pressi della scogliera.
Dal punto di vista strutturale la torre si presenta con una forma quadrangolare, innalzandosi a circa 14 metri di altezza, di cui è ancora ben visibile una parte, priva oggi di copertura, configurandosi, dunque, come roccaforte di difficile accesso.
L'accesso alla fortezza era possibile attraverso una doppia rampa di scale e un ponte levatoio di cui oggi non rimangono tracce.
E' stato attestato che il ducato di Traetto, l'attuale città di Minturno, e i suoi Casali pagarono circa 300 ducati per la sua costruzione.
Del resto, la difesa dal nemico, soprattutto nel Medioevo,era condizione imprescindibile per la sopravvivenza di un territorio e dei suoi abitanti.
Oggi la torre è in fase di restauro finalizzato alla creazione di un osservatorio ornitologico.
INFO:
Raggiungibile dal Monte d'oro passando per una stradina in salita.
Dott. ssa Valeria Nerone
Tra le tante, celebre fu quella del leggendario corsaro Dragut che il 21 Luglio del 1550 circa, sbarcò sulle coste di Scauri con 200 galee, per devastare e incendiare i territori limitrofi, tra cui Minturno.
Ogni anno, nella stessa data, la città ricorda l'avvenimento attraverso un'affascinante rievocazione storica che si svolge proprio sulla costa, a Monte d'oro, nei pressi della scogliera.
Dal punto di vista strutturale la torre si presenta con una forma quadrangolare, innalzandosi a circa 14 metri di altezza, di cui è ancora ben visibile una parte, priva oggi di copertura, configurandosi, dunque, come roccaforte di difficile accesso.
L'accesso alla fortezza era possibile attraverso una doppia rampa di scale e un ponte levatoio di cui oggi non rimangono tracce.
E' stato attestato che il ducato di Traetto, l'attuale città di Minturno, e i suoi Casali pagarono circa 300 ducati per la sua costruzione.
Del resto, la difesa dal nemico, soprattutto nel Medioevo,era condizione imprescindibile per la sopravvivenza di un territorio e dei suoi abitanti.
Oggi la torre è in fase di restauro finalizzato alla creazione di un osservatorio ornitologico.
INFO:
Raggiungibile dal Monte d'oro passando per una stradina in salita.
Dott. ssa Valeria Nerone