La splendida fontana è costituita da un muro in pietra calcarea a cui è addossata una vasca rettangolare, formata da cinque grandi lastre in pietra e poggiante su un basamento a blocchi squadrati.
Probabilmente rimasta in uso fino agli inizi degli anni '70, essa fungeva da abbeveratoio, consentendo il refrigerio delle tantissime persone che, trasportando merci, ogni giorno percorrevano la via Appia.
Quest'ultima infatti, collegando Roma a Brindisi, rappresentava, in epoca romana, il principale asse di collegamento via terra per il trasporto delle merci.
Dal punto di vista decorativo, la fontana era alimentata da due maschere antropomorfe rappresentanti il sole e la luna che, identificandosi con il giorno e la notte, nell'antica simbologia romana, rappresentavano il concetto di perennità della fonte.
L'acqua scorreva da una sorgente vicina e confluiva in una cisterna a ridosso del muro.
Su una base della vasca vi era un'iscrizione, oggi al Museo Archeologico di Formia, che attestava la presenza di un curator acquarum.
Quest'ultima era una funzione che veniva affidata a consoli e senatori e conferiva al detentore il controllo assoluto sulle acque e sull'approvvigionamento idrico della città.
INFO:
Situata lungo la SS7, 7-17 - 04023 - Formia - LT
visitabile sempre.
Dott.ssa Valeria Nerone
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